Accoglienza
Villa Fiorita accoglie persone anziane non autosufficienti, in convenzione e fuori convenzione.
La domanda di ammissione per gli Ospiti non autosufficienti in convenzione va presentata ai Servizi Sociali del Comune di residenza dell’anziano secondo le disposizioni dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e in ottemperanza al Regolamento della Regione Veneto per la gestione della graduatoria unica di accesso ai Centri di Servizi per anziani. Dopo che l’Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale (UVMD) ha esaminato la condizione della persona producendo la Scheda di Valutazione Multidimensionale (SVAMA), l’anziano viene inserito nel Registro Unico di Residenzialità (RUR), riportando il punteggio ottenuto, l’indicazione della struttura prescelta e la tipologia di progetto richiesto. Ottenuta così la preventiva autorizzazione di ospitalità da parte della struttura, l’assistente sociale del Centro di Servizi contatta l’anziano e i familiari per un colloquio informativo e conoscitivo.
La domanda di ammissione per gli Ospiti non autosufficienti fuori convenzione può essere presentata direttamente all’assistente sociale di Villa Fiorita, che raccoglie anche eventuali segnalazioni dai Servizi Sociali Comunali e gestisce i posti attraverso una graduatoria interna.
Durante il primo incontro con gli Ospiti e i familiari l’assistente sociale illustra i servizi offerti, consegnata la documentazione amministrativa necessaria per l’ingresso, il regolamento interno e la Carta dei Servizi, predispone la domanda di accoglimento. Concordati, infine, la data e l’orario per l’accoglienza a Villa Fiorita, il giorno del suo ingresso l’Ospite viene accompagnato a visitare la struttura dal coordinatore dei servizi socio-assistenziali. Presentato anche al personale infermieristico e assistenziale di turno, l'Ospite prende poi possesso della propria camera. Previa comunicazione ai familiari, per motivate esigenze di carattere organizzativo, sanitario e sociale, la persona potrebbe eventualmente essere trasferita in una camera diversa da quella assegnata all’ingresso.
Durante il primo periodo, nel rispetto delle esigenze e della dignità dell’Ospite, tutto il personale si impegna a conoscerne in modo approfondito i bisogni e la condizione di salute, intesi nel senso più ampio di benessere psico-fisico e sociale.
È in quest’ottica che la famiglia, prima e naturale risorsa per la persona anziana nella continuità dei rapporti, specie di tipo affettivo, è chiamata a partecipare attivamente alla vita del Centro. Infatti, obiettivo dell’accoglienza a Villa Fiorita è quello di preservare l’autonomia di ogni Ospite e l’espressione delle sue capacità, rispettando le sue scelte e il suo diritto alla privacy, e di riconoscere e mantenere il ruolo sociale della persona anziana favorendone legami e relazioni, creando occasioni conviviali e programmando attività adatte e stimolanti. Strumento importante e fondamentale per programmare il lavoro di tutte le figure professionali coinvolte nell’assistenza è l’Unità Operativa Interna (UOI) alla quale possono essere invitati anche i familiari dell’anziano. Si tratta di una riunione in cui i vari professionisti si incontrano per valutare i bisogni dell’Ospite, al fine di programmare gli interventi finalizzati al conseguimento del maggiore grado di benessere possibile, verificandone periodicamente efficienza ed efficacia.
Entro un mese dall’inserimento in struttura, e successivamente, salvo casi particolari, due volte all’anno, i componenti dell’Unità Operativa Interna (UOI) stilano il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI), strumento che definisce, per ciascun Ospite, gli interventi necessari a raggiungere specifici obiettivi e bisogni di salute, aggiornati secondo le mutate esigenze dell’anziano. Se i familiari non possono essere presenti alla prima Unità Operativa Interna (UOI), saranno informati successivamente di quanto discusso, così come per le successive.